giovedì 19 febbraio 2009

Gocce

Metto insieme le ultime gocce di questa giornata. Che scivolano stanche lungo le punte dei capelli e delle ciglia. Delle dita. Gocciolano dagli occhi lungo il collo e la schiena. Fino a formare una pozzanghera sul pavimento. Ed è la sera. La sera di un giorno lungo e pesante come piombo, che ne segue altri lunghi e pesanti allo stesso modo. Goccia. A goccia.
Sento uno strano freddo. Nelle spalle e nei piedi nudi. Sento nell'aria l'odore di questa sera di dita che battono sulla tastiera e pensieri che salgono troppo in alto. Lontano. Gocce invisibili di cristalli di ghiaccio e vento che galleggiano dentro il buio. Una sensazione fluida di leggerezza e quieto ritorno. Tornare a me stessa. Di nuovo.

3 commenti:

antonio lillo ha detto...

bella la nuova veste intonanta ai grigi del cuore e dell'inverno ;-)

enne ha detto...

L'importante ètornare, Onigiri.
Il nuovo template mi piace: ci si respira aria pulita.

SILVIA ha detto...

mi sembra di aver trovato le pagine di un libro..
mi ha colpito soprattutto la tua descrizione: inquieta, incerta, confusa, vagamente isterica, occhi verdi, ipercritica, mani sottili, gambe corte, forte, fragile.
ma sono io , giuro!! :)

ciao un bacio
s.