venerdì 30 novembre 2007

non passa

sono a casa. sono stanca. quest'inquitudine fluida non mi abbandona. scorre come sangue nelle mie vene. sotto la pelle. non passa.

dentro

Le mani fredde. Piccoli brividi che si arrampicano lungo la schiena. Fa freddo qui dentro. In questo venerdì di sole stanco e alberi spogli. Infilo le mani per metà dentro le maniche. Oggi sono in frantumi. Nel centro della mia interminabile guerra di briciole e biscotti rotti.
Silenziosa. Combattuta dentro i miei occhi e tra i miei pensieri. Faccio un bel respiro e accendo il bollitore. Devo stare tranquilla. Devo continuare a credere che un po’ di serenità mi spetti. Verso l’acqua bollente sulla bustina di te al caramello e un buon profumo si sparge per la stanza. Un piccolo sorso del liquido ambrato e bollente. Appoggio la testa ad una mano. Mi perdo dentro me stessa. Mi sento risucchiare dentro la mia pelle. In quel luogo infinito e minuscolo dove perduta vago cercando. Cercandomi.


mercoledì 28 novembre 2007

incomprensioni

A volte è difficile combinarsi e capirsi. A volte sembra di parlare due lingue differenti. Noi che siamo pelle e respiro alziamo muri così alti, impossibili da scavalcare. E resto qui, sola e immobile, ad aspettare. Ad aspettarti. E mi chiedo come sia possibile mettere queste distanze tra di noi che siamo così vicini. Distanze di km di autostrade bagnate e deserte, buie e silenziose. Come se ci camminassi, tutta sola e senza scarpe, affatto sicura di dove voglio andare. Di dove trovarti. Di dove sarai.
È troppo facile ferirsi attraverso il filo del telefono. È troppo sterile il suono di un cornetta riappesa per portare a qualcosa che dia un frutto. E per quel che posso mi dispiace. E per il resto? Resto in ascolto e sento solo silenzio. Mi sento persa perché non so trovare ragioni e torti, perchè non so trovare il capo e la coda.

…non c’è torto o ragione è il naturale processo di eliminazione…


martedì 27 novembre 2007

sussurrato

natale mi cammina attorno in punta di piedi. natale, che per me è una sensazione, un brivido caldo lungo la schiena. lo stomaco si stringe in un nodo stretto di un'emozione sconosciuta, senza nome, sussurrata appena. piccole luci esorcizzano il buio di una notte che inizia ogni giorno un pò prima. e io ci cammino in mezzo. colpita al cuore.
milano esplode di sfumature calde e affascinanti. la sera è un cielo stellato. e dentro di me una neve silenziosa di emozioni nuove cade soffice sui pensieri. e sono sola. sola con sensazioni che non posso esprimere, spiegare. sola con un mondo interiore che è emozione liquida. non si più arginare. controllare. comprendere.
malinconia. tristezza. calore. serenità. tormento. ansia. paura. tranquillità. tutto insieme. questo è quello che mi scorre sotto la pelle. questo è il mio natale. sussurrato appena in questi ultimi giorni di novembre.