martedì 17 marzo 2009

il dado è tratto

Sono una che può dondolarsi così a lungo sull'altalena dell'indecisione da farsi venire la nausea. A volte. Non stavolta. Un'insolita risolutezza. Non so se mi ci riconosco ma tant'è. Nulla è per caso. Nulla è per regalo. Nulla è indolore. Ma il dado è tratto. Io ho deciso. E se sarà la scelta sbagliata ci penserò. Ma sarà mia, la scelta. Tutto mio il merito e tutta mia la colpa. Ed è aria fresca. E chi crede che io sia materia fragile, corpo che si dissolve tra le dita, senza consistenza. Si sbaglia. Il vento insegna quale sia la forza delle cose invisibili. Il vento che cambia i deserti.

3 commenti:

antonio lillo ha detto...

"la risposta soffia nel vento" diceva dylan nei 60... ma poi nei 70 diceva anche "vento idiota che soffia fra le nostre bocche"...

io ti dico, invece: "se son rose fioriranno!"

Dado ha detto...

son contento per te Onigiri..le decisioni prese con risolutezza non lasciano margine a delusione perchè, in ogni caso, ti riflettono in tutto e per tutto..quoto totalmente il commento di lillo!:)

enne ha detto...

Succede, talvolta, che noi indecise si diventi inamovibili come rocce. E allora non potrebbe niente nemmeno Dio, se ci fosse.