mercoledì 14 ottobre 2009

ottobre (I was waiting)

Per uscire dall'ufficio ho una porta a vetri rotante. Una camera di decompressione. Il clima condizionato dell'interno che si infrange contro il cielo. Oggi è successo. Sono scivolata dentro la porta che mi ha spinta fuori. Fuori. Il cielo è esploso. Di blu, di vento, di ottobre. Mettere le mani in tasca. Sentire l'aria fredda sul viso, sul collo. Promessa. Minacca. Dio, questa sono io. Ottobre che mi investi come un treno di luce. Che mi vesti di un colore nuovo. Cammino. Respiro. E mi svesto della pelle che devo indossare. Libera. Ci sei anche tu da qualche parte qui fuori. Vento e cielo. Cose da vivere.



And there's something about you...

2 commenti:

Vale ha detto...

Esiste anche l'Ottobre del freddo mattutino e del caldo pomeridiano e di giacche a strati

il mio nome è mai più ha detto...

Vivile queste sensazioni, Onigiri. sono preziose.
Un bacio.