martedì 19 agosto 2008

August in Zurich

Non ha il fascino scapigliato di Dublino o l'atmosfera di Stoccolma. Piccola. Vivace. Vagamente snob. Svagatamente teutonica. Infine mi è piaciuta. E resterà impressa nel ricordo. Intensa.
Visto che è toccato a Zurigo essere lo sfondo di questa scommessa. Vissuta con fatica, emozione, impegno. Vinta. Senza nessuno da ringraziare. E se questo da un lato mi lascia un pò di amaro in bocca dall'altro chissenefrega. E posso camminarti vicino, contenta di me una volta tanto. Posso bere un pò della tua birra. Posso comprare cioccolata e una tazza rossa con la croce bianca. Posso passare la lingua sulle mie labbra e sentire un pò il sapore del presente. Mentre il futuro, per un attimo, può aspettare.
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I pensieri si confondono sulla linea retta dell'autostrada zurigo-milano. Partire, tornare, noi, il lavoro, le cose serie, le cose dolci, le cose amare, il sapore della birra, la marmellata di lamponi. Presente e futuro, passato prossimo e remoto come sempre si mescolano dentro i miei occhi. Troppo presto.
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nei nostri luoghi e nei ricordi...


1 commento:

buИCiA ha detto...

mi piacciono le foto fatte dall'autostrada. o dalla stada. o dai luoghi lontani e non in cui la gente ha lasciato una parte di sè.
la tua zurigo ha il gusto dei miei pensieri quando vado in montagna, anche per un solo giorno.
e tutto questo mi fa pensare. e mi lascia un po' di nostalgia, che rimane lì, indefinta; come quando vuoi dire qualcosa e te la dimentichi subito e rimane lì, sulla punta della lingua.