venerdì 25 luglio 2008

Stasera

La mia testolina inquieta mi farfuglia di fregarmene, chè stasera vado al mare. Il pomeriggio esplode tra le mie mani, restano solo macerie da seppellire nella terra fresca della sera. E stasera, guarderò l'autostrada correre nera sotto i miei piedi. E stasera, respirerò l'aria salmastra del tremonto. E stasera, sentirò sulle labbra il sapore della serenità. E staserà, camminerò lenta lungo la linea del mare, coi pensieri a librarsi alti sopra la mia testa. E chiuderò gli occhi. E cercherò di non dormire per prolungare il tempo passato ad ascoltare. Il rumore. Del mare. E queste giornate aspre, frenetiche, stanche e nervose sembreranno passato remoto. E non farò altro che lasciarmi annegare. Nel presente. Nella sera. Stasera.
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1 commento:

Dyo ha detto...

A volte, e te lo dico per esperienza, il mare è un toccasana.
Certo, dopo si torna alla vita di sempre.