La mia testolina inquieta mi farfuglia di fregarmene, chè stasera vado al mare. Il pomeriggio esplode tra le mie mani, restano solo macerie da seppellire nella terra fresca della sera. E stasera, guarderò l'autostrada correre nera sotto i miei piedi. E stasera, respirerò l'aria salmastra del tremonto. E stasera, sentirò sulle labbra il sapore della serenità. E staserà, camminerò lenta lungo la linea del mare, coi pensieri a librarsi alti sopra la mia testa. E chiuderò gli occhi. E cercherò di non dormire per prolungare il tempo passato ad ascoltare. Il rumore. Del mare. E queste giornate aspre, frenetiche, stanche e nervose sembreranno passato remoto. E non farò altro che lasciarmi annegare. Nel presente. Nella sera. Stasera.
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1 commento:
A volte, e te lo dico per esperienza, il mare è un toccasana.
Certo, dopo si torna alla vita di sempre.
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