martedì 28 ottobre 2008

Rospi

Ho letto in un romanzo che se si mette una sigaretta accesa in bocca ad un rospo questi aspira, paf paf paf, ed esplode. L'immagine è abbastanza cruenta, devo ammterlo, e mi ha lasciata un pò disgustata. Tanto più che i rospi mi stanno anche abbastanza simpatici. Anche se, ed è neccesario fare un distinguo, ci sono rospi e rospi.
Metti un individuo dai lineamenti vagamenti anfibi che, tra una chiacchera e l'altra ti propina così, come niente fosse, un rospo. Un enorme e viscido rospo carnoso, adagiato su un piatto, con un pò di liquame torbido di contorno. Metti che l'individuo in questione pretenda che tu lo ingoi il rospo e che, soprattutto, ringrazi.
Non bisognerebbe mai ingoiare troppi rospi. Anche se il viscido fa sembrare che scendano in fretta poi finiscono con il fare male allo stomaco. Sono indigesti. E poi ho letto qualcosa sul fatto che non bisogna leccare i rospi, sono velenosi o danno allucinazioni o qualcosa del genere. Figuariamoci mandarli giù.
Parrebbe sensato afferrare il piatto sulle mani e scagliare il rospo sulla faccia del mittente. Parrebbe. Invece si finisce con l'ingoiarne di rospi. Banchetti di rospi. Supermercati di rospi.
Ed ecco spiegato perchè la ragazza onigiri sia afflitta da tanta amarezza in questi giorni meravigliosi d'autunno e stupore. Di rospi si tratta. E a cucchiate.
Ma se una morale può essere tratta anche da una storia di rospi è di diffidare. Diffidare di chi si reputa troppo buono. Diffidare dei falsi modesti. Diffidare degli amiconi. E ancora di più diffidare di chi incarna le tre cose insieme. Salvo trovarsi sepolti sotto una pioggia di rospi. Perchè, me ne stavo dimenticando, a volte i rospi piovono dal cielo.
...


6 commenti:

buИCiA ha detto...

non si dovrebbe mai ingoiare i rospi, mai.
fanno male. sempre. allo stomaco di chi li manda giù. forse a volte non si vede altra alternativa che mandare già. glu glu.
si può provare a cercarla, però.
(si può provare a baciarli, i rospi. magari sono solo un principe azzurro sotto incantesimo...).

Ed Kemper ha detto...

certe situazioni si presentano proprio in maniera critica.. con i rospi saltellanti. Trust no1! Tieni sgombra la frequenza, siamo nella stagione di mezzo.
Ed

enne ha detto...

Piovono dal cielo, scrivono su un blog, ti parlano anche al telefono. I rospi. Quelli che si erano travestiti da principi, che sono la specie peggiore.
Ecco perche anche l'ex ragazza bislacca ha preso a diffidare anche della sua ombra.
Dai, Onigiri: invertire la rotta si può.

antonio lillo ha detto...

io una volta un rospo l'ho leccato...

non mi sono mai ripreso... faccio ancora dei sogni fuori di testa!!!

:-)

ARIS ha detto...

Wow...meraviglioso questo post. Devo assolutamente disegnarlo un rospo! Un grosso rospo indigesto :)
Bella l'idea del rospone servito su piatto, come fosse una pietanza prelibata, e del viscido che s'aspetta pure di essere ringraziato!!!! perché è davvero così che succede! Io però sono a favore del: o glielo fai ingoiare te il rospo, a chi vorrebbe servirtelo, o almeno impariamo ad alzarci da tavola e ...no, grazie!!!
;) perché mai dovremmo sempre ingoiarli noi?

burro ha detto...

Come ha scritto Lillo, i rospi hanno qualità del tutto stupefacenti.. A volte, nella notte, cadono su piccole città statunitensi, altre volte, fanno da titolo a qualche album (che presto posterò sul mio blog di musica;-) ) e raramente si trasformano in principi..