mercoledì 16 dicembre 2009

Il settimo piano

Sali al settimo piano. Bologna è lievemente spruzzata di neve e di luci natalizie. Una tazza di cioccolata. I piedi nudi. Addosso la stanchezza di albe, di treni, di cose e di corse. Un pò freddo fuori finalmente. Un pò di inverno. E la città che mi si srotola davanti agli occhi, fuori dai vetri.
Mi viene sempre da sorridere quando mi chiamano "signora". Mi chiedo perchè "signorina" non si usi più. Io lo preferirei. Signorina.
Ho comprato un cappellino di lana, nero con un fiore su un lato. Le persone con la mia circonferenza cranica dovrebbero astenersi dall'indossare cappeli, me ne rendo conto. Ma mi piace come mi fa sentire. Mentre guardo i riccioli che sfuggono fuori. Mentre mi guardo riflessa nello specchio dell'ascensore. Mi fa sentire come la persona che sono diventata. E non è male.
Sono stanca e ho voglia di dormire. Guardo la città là fuori ma sto pensando ad altro. Qualcosa che non posso spiegare. Un dettaglio. Un segreto. Inspiegabile. Inspiegabilmente intenso. Silenzioso.

2 commenti:

Vale ha detto...

TU MI FAI SOGNARE

e capisco la storia dei cappellini :)

enne ha detto...

Io amo i cappelli, Onigiri, ma dopo un po' devo strapparli via perchè inizia a prudermi la testa. Poi ho i capelli lisci sparati, che non son belli quando vengono fuori.
Alla fine della fiera l'importante è sapere di essere diventate quello che si voleva.
Un bacio e buon Natale. :*