L’albero fuori dalla mia finestra ha perso quasi tutte le foglie. Rimangono solo macchie disperse giallo e senape. La luce entra dalla finestra senza più filtri, bianca e grigia di un giorno d’autunno, di un cielo denso e pesante come zucchero filato. Consumo la giornata un po’ sospesa, tra il lavoro da finire e la valigia da chiudere. La voglia di chiudermi in me stessa e la voglia, uguale e contraria, di dimostrarmi di sapermela cavare tutto sommato, di essere indipendente. Indipendente dal mio stesso modo di essere, emancipata dalla mia natura insicura e umorale, libera. Solo la parola, libera, mi fa sorridere. Mordo un po’ il polsino del mio maglione (gesto identico nei secoli) e lascio sfumare i pensieri nella luce del pomeriggio. Galleggiare sopra le ansie e le piccole preoccupazioni. Svolazzare senza peso sopra la mia testa. E sono pronta. Per partire.
1 commento:
Cara Susy,
buon inizio di settimana, ti auguro tanta... stabilità.
Bacio, Fra.
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