domenica 18 novembre 2007

un sogno.

una corsa dentro il parco gelato di inverno. una tisana alla frutta. e il sapore di un sogno a cui continuo a pensare. ho sognato di avere un figlio. come se fosse la cosa più naturale del mondo. un frammento, un attimo. la consistenza del suo corpicino tra le mie mani. la naturalezza del contatto. il calore del legame. la domanda che galleggia silenziosa dietro i miei occhi è troppo cruda per avere risposta. troppo definitiva. è angoscia liquida. se c'è stato un momento in cui credevo che non l'avrei mai desiderato, beh, quel momento è passato. il futuro è carico di promesse. e io ancora ci credo. ci credo.

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