venerdì 3 ottobre 2008

senza calze

Oggi mi ha sorpresa alle spalle un temporale autunnale. Non una grigia pioggia invernale ma un cielo carico in tutti i toni dal blu al nero, colpito al cuore da lampi lontani e silenziosi. Quello che ne rimane è un vento freddo, che fa frusciare le foglie ingiallite, e la punta bagnata delle mie scarpette, ostinatamente indossate senza calze. E' questo autunno che mi riposta di nuovo a galla, aiutato da un dose massiccia di biancospino&passiflora e dal pensiero che è venerdì. E venerdì vuol sempre dire la fine di qualcosa. Anche se più che finire lascio tutto sospeso e scivolo nel finesettimana, come il punto tra due linee del codice morse. Un punto di sospensione.
Torno a galla dicevo. Lentamente e non senza un pò di stupore. Per gli occhi che si riaprono. E la luce che non me la ricordavo così intesta. Anche se l'apnea dura poche ore sembra sempre durare un'eternità. Lentamente e non senza un pò di imabarazzo.
Ombrellino aperto sotto la pioggia e vento. Va meglio. Potrei persino saltare in una pozzanghera, forse. Così, per divertirmi., per alzare un pò di spruzzi al vento. Certo, se non mi ostinassi ad indossare scarpette dalla punta tonda senza calze...


6 commenti:

Sonic Young ha detto...

Basta entrare in un'esselunga, rubare due sacchetti da una cassa e legarteli ai piedi! Sai che spruzzi?
BuonWE

note disambigue ha detto...

Biancospino e passiflora?
Purtroppo io ho bisogno dell'artiglieria pesante. :)

Anonimo ha detto...

fantastica Amelie!

un bacio

Ed Kemper ha detto...

Ostinatamente senza calze, quasi per esorcizzare la pioggia. Un saluto
Ed

Donna Cannone ha detto...

è proprio il tipo di scarpa con cui ti immagino

ARIS ha detto...

Temporale, autunno, il cielo con tutti i toni:dal blu al nero...
e poi il vento freddo
e l'ombrellino aperto sotto pioggia e vento...Mi sembra proprio uno dei miei acquerelli, non trovi?
Ti ringrazio dei complimenti...ho letto un bel po' del tuo blog...e devo dire che non mi stupisce che tu possa apprezzare le mie bimbe :)
sei davvero tanto sensibile, e la sensibilità, come tutte le cose di valore nella vita, è un'arma a doppio taglio. Un amico, in una lettera ricevuta alcuni giorni fa (Esiste ancora la posta!!! Quella vera...Io l'avevo dimenticato, poi un giorno è arrivato il postino con una lettera: non pubblicità, non bollette - una lettera vera da una persona - quasi da un altro tempo e da un altro mondo...), mi ha scritto che non bisogna mai permettere a ciò che sta fuori di noi di intristirci. dar valore alla ricchezza interiore che abbiamo significa sentire che la felicità non è semplicemente un diritto, ma un DOVERE. Dobbiamo a noi stessi una sola cosa nella vita: darci non una, ma infinite opportunità di trovarla!dare opportunità a noi stessi.
Spesso diamo agli altri molto più di quanto siamo disposti a dare a noi stessi...beh, è il caso di decidere che anche noi meritiamo, ti pare?
:) ti saluto
verrò spesso a leggerti.
Bacio