lunedì 22 ottobre 2007

Autumn&Me

Scrivere di me. Le dita fredde di questi giorni di ottobre sfiorano appena la tastiera. Troppo da dire. E labbra aride di parole che siano efficaci abbastanza. I pensieri danzano confusi davanti ai miei occhi e sbattono contro i vetri chiusi della finestra. Fuori il cielo sopra Milano di fa bianco e denso di nuvole. Lo chiamano autunno. Ma per me è soprattutto una nuova stagione. E il vento freddo che fa correre un brivido sulla mia pelle non è che la promessa sferzante di una libertà nuova. Da conquistare. Da tenere, finalmente, tra le mani.
Ci sono giorni che sono l'inizio di qualcosa. Ci sono giorni che sono la fine di qualcosa. E oggi finisce qualcosa e inzia qualcosa di nuovo. Perchè lo desidero. Lo desidero più di ogni cosa.
E mentre l'autunno mi riempie gli occhi coi suoi colori e mi sfiora le labbra col suo vento freddo io sento il sapore di qualcosa di nuovo. E cerco la pazienza. La pazienza di rassenerare i miei pensieri, di tenerli in equilibrio. Dita agili e pazienti a dare forma ai chicchi di riso di un ongiri.

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