Svegliarsi presto, quando il sabato è ancora silenzioso. Fuori una neve sottile e incerta. Piccoli fiocchi turbinanti in vento freddo. Freddo come piace a me. E' un peccato essere arrabbiata in una giornata così, ma non posso farne a meno. Detesto che gli alti mettano il becco nelle mie cose. Quelle cose che sono mie, quelle a cui tengo. Devo fidarmi più di me stessa e fare quello che mi sento di fare, senza chidere, senza avere timori e dubbi. Senza lasciarmi sopraffare da quella stramaledetta paura di mostrarmi per quella che sono, prima che gli altri facciano propria una cosa che era mia. Mia soltanto. [Quella a cui tenevo di più per questo stramaledetto natale che non sembra essere neppure l'ombra di un natale come lo sognavo]. Lasciamo perdere. Un peccato sprecare questa neve, questa sensazione morbida di inverno che mi sale lenta sulla punta delle ciglia. Vorrei sciogliermi e lasciami andare piano piano, dimenticare tutte le tensioni e lasciarle alle spalle e. Tutto qui. Fosse facile.
1 commento:
qualsiasi cosa ti turba ricorda che prima o poi lascerà spazio a un sorriso..
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