martedì 5 febbraio 2008

che farci?

La luce prende un po’ alla volta i toni più caldi del pomeriggio. E io mi lascio distrarre. Perdo l’orientamento. E sono di nuovo chissà dove. Cosa devo fare di me? Di questo mucchietto di idee. [Confuse quanto basta da farmi restare con la testa per aria, reali quando basta da tenermi i piedi per terra]. Di questa pelle. Di queste ossa. Di questi occhi. Di queste labbra. Di questa mani. Non so proprio. Cosa devo fare di me? Che non so essere reale fino in fondo e lascio sempre che qualcosa sia in sospensione nel liquido trasparente dei miei pensieri. Di me. Che non sono ancora capace di amarmi come si deve. Che non so mantenere l’ordine e mi lascio confondere. Che ogni volta arrivo alla soluzione e mi sembra una magia più che un risultato.
Che cosa devo fare di me? Delle mie scarpe da ginnastica. Delle mie mani fredde. Dei miei fogli scarabocchiati. Della mia codina attorcigliata in un elastico rosso. Del mio maglione col cappuccio. Del mio trucco leggero sbavato da un mal di testa feroce. Dei miei occhi troppo aperti causa di milione di prese in giro. Della curva della mia schiena un po’ a papera. Della sciarpa a righe intorno al collo. Delle mie penne e dei quaderni. Della mia playlist deprimente. Dei polsi magri. Dei guanti di lana. Di questa ragazzina di ventotto anni che cosa devo farci?

3 commenti:

Dado ha detto...

Vivi

buИCiA ha detto...

Io adoro le playlist deprimenti.
se hai qualcosa da consigliare...
Vedi?! Ti ho trovato qualcosa da fare!!

Depression is deeply inside ourselves...
Ti capisco.

Franz ha detto...

io... sono qui.
Ti dirò tutto appena ci sentiamo.
E tu?!
Dove sei?!
Come stai?!
Vorrei una coppetta gelato, ma è finito.
Mi son addormentato seduto in mensa oggi impugnando una forchetta con davanti le carote e un hamburger.
Oltre questo stato di apparenza demente, è un casino.
Ti abbraccio, io il thè lo addolcisco sempre con il miele.