mercoledì 13 febbraio 2008

questo è adesso

Questa notte ho scritto un milione di pagine, parole di stelle e di vento. Questa notte ho vegliato, poi chiuso gli occhi e sognato, e poi di nuovo perso lo sguardo nei buio intorno.
Cammino per strada dentro questa mattina. Mani in tasca. La punta del mio naso [chiuso] fredda e arrossata. L’aria fredda sfiora appena le mie labbra secche. Alzo lo sguardo intorno, ai palazzi, ai fili del tram, agli alberi, al cielo. Sono vento. E scrivo pagine con la penna dei miei pensieri.
Il libraio mi ha regalato un cioccolatino. Ho fatto scendere un espresso lungo dalla macchinetta. Mi sono seduta alla scrivania col bicchierino tenendo la sciarpa al collo. Lunghissima e morbida in un milione di righe. Per ripararmi dal freddo. O per ripararmi e basta.
Questo è oggi.

4 commenti:

Franz ha detto...

Mi ricorda molto il mio "oggi" di quando vado in università. Il caffè lungo, il cioccolatino, il mio sguardo che si confonde sui fili del tram, la sciarpa che non mi tolgo mai nemmeno a lezione, il rumore del mio passo mattutino per i corridoi ancora vuoti dell'uni.

Franz ha detto...

No, non è sempre così.
Più volte ho riconosciuto la straordinaria capacità che hai di continuare ad andare avanti, nonostante ci siano dei momenti in cui ti senti perduta. Sai quanto stimo questo tuo lato.
Io mi son fatto una doccia perchè mentre studiavo ho chiuso gli occhi involontariamente ed ho sbattuto la testa sulla scrivania (ehm...).
Doccia+caffè.
E ora si riparte.
Se mi vuoi, sono su invisibile.

buИCiA ha detto...

Ieri ho lavato la mia sciarpa, e stamattina nn son riuscita a metterne una delle tante altre che ho.
Forse è perchè sono troppo colorate, o forse perchè, per quanto lunghe, nn sono abbastanza larghe da permettermi di coprire la faccia fin sopra il naso.
Fatto sta che sono uscita senza. E mi son sentita meno sicura del solito.

vinci ha detto...

non so di dove sei...ma è una immagine da rive gauche