sabato 22 marzo 2008

di nuovo

[A volte bisogna mettersi a camminare per riuscire a capire dove si sta andando. A volte la strada non porta da nessuna parte. A volte serve solo camminare. A volte non serve a niente neppure quello. I pensieri confusi seduta sul treno per tornare a casa senza sapere davvero dove mi trovo. Tutto passa, intorno, e io resto, immobile.]

C'è il sole sopra la mia testa. Il mio cielo è azzurro intenso, senza nuvole. Mi sento una bambina dentro la mia pelle. Vorrei essere semplice delle volte. Vorrei essere elementare. Matematica. E invece resta quella variabile. Impazzita. A mandare all'aria tutti i miei calcoli. Le carte sono mescolate sul tavolo e devo rimetterle in ordine. Un ordine nuovo. delle volte sono stanca. Ma è inevitabile. Non posso fermarmi [arrendermi].
Questa sono io. Pazienza se non v'è diletto nella lettura.

5 commenti:

vinci ha detto...

Ciao, con le carte sul tavolo si possono fare tante cose, ad esempio:
giocare
leggere il futuro
fare castelli
lancirsele addosso etc. etc.
e tu le vuoi mettere proprio in ordine?

Dyo ha detto...

Di corsa per le ragioni spiegate nel post.
Buona Pasqua, Onigiri.
:-)

buИCiA ha detto...

Heilà!!
Nuovo look per il blog?! ;)

Scrivi molto bene, il diletto nel leggerti c'è sempre. Che tu espima allegria o tristezza.

Ti saluto.

Luca Bleek Sartirano ha detto...

Volevo far notare il nuovo look, ma Simo è arrivata prima...

Allora solo buone feste Onigiri...

Ed Kemper ha detto...

Vorrei essere elementare e matematico in certi momenti.. ma non sempre è possibile (io ho costruito una cella per l'occasione).
Buona Pasqua
Ed