venerdì 9 maggio 2008

un tentativo di farmi capire

Avrei voglia di farmi comprendere oggi. Di esprimermi. Fossero parole o chissà che altro. Avrei voglia di farmi guardare in faccia da qualcouno che possa comprendermi. O magari solo che abbia voglia di starmi a sentire. A sentire davvero però. Qualche volta ho quasi paura che se quello che sento lo lascio muto dentro lo stomaco finirò col perderlo, col dimenticarne il senso. Sarebbe un peccato. Forse. O forse no. A chi importa in fondo. Neppure io so se mi importa davvero. Non credo di valere così tanto. Forse nessuno vale poi così tanto.
Delle volte provo una sensazione che fa male. Quella sensazione che ti fa sentire come se ti mancassero le parole per esprimerti. Come se ti mancasse lo strumento. E resti lì, silenziosa, ma di un silenzio che non dice nulla. Oggi le parole ce le avrei. Ma non ho nessuno che può starmi a sentire. E resto io, di nuovo, per me.
La solitudine non è una condizione, non è uno statao d'animo. La solitudine è dentro la nostra natura, è legata indissolubilmente alla nostra vita che è solitaria, singolare. Forse per questo è così bello stringersi, parlarsi piano, sentirsi ascoltati, compresi. Forse per questo è così bello toccarsi le mani, sfiorarsi le labbra, fare di due uno. Forse per questo è così bello trovare un pò di calore in ciò che è freddo. Ma delle volte penso che è solo una coperta e non una primavera e questo mi fa sentire un pò fragile, mi fa venire voglia di stringere più forte per non pensare più.
...


4 commenti:

Anonimo ha detto...

posso SOLO essere daccordo

Dyo ha detto...

Ecco perchè scrivere è importante. Serve a fissare dei pensieri che, altrimenti, perderemmo.
Onigiri, ti ho nominata per una catena: non mi odiare. :/

Ed Kemper ha detto...

Traspere molto dai tuoi scritti, troverai il modo di parlare, a te stessa
Ed

buИCiA ha detto...

Nn ci avevo mai pensato. Che la solitudine potesse essere la condizione "normale" dell'essere umano.
Un po' inquietante. Quanto tranquillizzante l'idea che a questo servono i baci, e gli abbracci, e.
A colmare i vuoti.