Oggi mi sembrava che ci fosse qualcosa di troppo. Troppa luce [le abbaglianti lame dei neon]. Troppo freddo [il riscaldamento spento da troppi giorni]. Troppo bianco [il cielo denso e freddo come panna montata]. Troppo rumore [il fruscio delle ventole dei pc, il soffio di aria e polvere del calorifero]. La sera è scesa sui miei occhi come una piacevole sorpresa. E mi ritrovo a casa, con una tazza di cardamomo e finocchio tra le mani e la voglia di perdermi tra le pagine di un libro. Una piccola fuga innocente. Da quello che è reale. Anche se oggi mi sono sentita straordinariamente concreta e reale ora ho voglia di farmi leggera e sfocata. Perdermi nei riflessi delle luci della strada sull'asfalto umido dentro la cornice della finestra. Perdermi nella morbidezza del piumone, nel profumo della carta. Perdermi nella fantasia leggera e dolce dei miei pensieri stanchi. Perdermi nella voce dall'altro capo del filo. E nel silenzio perfetto che ne segue. Finalmente serena. Irreale. Semplice. Mia. Andrà tutto a posto, ne sono sicura.
1 commento:
Ne sono sicuro anch'io.
Sono giorni troppo... pesanti, carichi di impegni, responsabilità, pensieri, desideri.
In compenso, studio. Per il motivo di cui abbiamo parlato ieri sera, riesco a chiudermi nello studio. Non pienamente, ma è già un risultato.
Ti abbraccio, vado a bermi qualcosa di caldo.
Fra.
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