lunedì 25 febbraio 2008

chocolate free

Bevo il mio solitario caffè nero e scivolo fluida nella seconda metà della mia prima giornata chocolate free. È ora che la ragazza [io] riprenda il controllo. Senza eccedere nel dispotismo ma neppure nell’anarchia. Equilibrio e serenità. Le parole d’ordine scritte sul muro fuori dalla mia immaginaria finestra. Serenità ed equilibrio [fosse facile].
Detto ciò.
Oggi finisco con l’essere più triste di quanto la sola assenza di cacao lascerebbe supporre. Tutto in relazione al fatto di non essere, in sintesi, un animale poi così sociale [Non in valore assoluto, anche se in ogni caso, onestamente parlando, non credo mi si possa esattamente definire miss socievolezza]. Io amo avere del tempo tutto per me. E parlando di tempo per me lo intendo nel modo più assoluto del termine: mio. E quando, per qualche ragione, questo tempo mi viene sottratto e io ci sto male [fisicamente quasi], anche perché non posso rivendicarlo in quando non esistono ragioni oggettive al mio malessere e il rischio è quello di essere indirizzata verso un bravo specialista di disturbi della socialità o di essere più semplicemente [e con leggerezza aggiungerei] marchiata in fronte come una persona del pessimo carattere [sarà poi vero che tale accusa mi lascia indifferte?].
Non so se possa essere patologico il bisogno di estraniarmi e richiudermi in me stessa come dentro un bozzoletto per poter stare bene. Mica sempre. Ogni tanto.
Che sia perdermi tra le pagine di un libro, oppure scrivere e lasciarmi sopraffare al punto da dimenticare tutto quello che ho intorno [piccole cose, piccole fughe]. Che sia stare in silenzio e guardare fuori dal finestrino del treno, lasciando scorrere i pensieri dove vogliono andare [sarà normale che in dieci anni di viaggi in treno io non abbia mai parlato con nessuno e abbia sopportato con piacere simulato l’occasionale compagnia d’altri?]. Che sia correre la mattina nel parco silenzioso e sentire l’intensità della natura e del respiro [anche se corro spesso col mio papi, la cui presenza è tale da non disturbarmi affatto, anzi]. Che sia nuotare in una piscina affollata di estranei ed essere completamente sola [l’alternarsi dell’aria e dell’acqua, del silenzio e del rumore, il conteggio delle vasche]. Insomma: cose così.
Ho bisogno del silenzio. Ho bisogno di non dover parlare. Ho bisogno di ascoltarmi, di ascoltare i miei pensieri. Ho bisogno di quel tempo come l’aria che respiro.
Prima mi piaceva camminare sola per la città, senza meta [triste pensare che non ho più tempo]. Prima mi piaceva andare in bici a fare la spesa nel supermercato vuoto e girare per gli scaffali [e alla fine comprare solo lo yogurt e o le gallette di mais]. Mille le cose che mi piaceva fare. Ma il tempo è sempre meno e i momenti che riesco a trovare per me, di riflesso, sempre più preziosi [come ora, scrivere di sfuggita tra una cosa da fare a l’altra].
Per questo questa giornata è finita per l’essere triste oltre quanto concesso dal suo essere chocolate free. Per via delle intromissioni nel mio piccolo tempo rubato. Perché non ho possibilità o ragione per rivendicarlo questo tempo, posso solo mandare giù il sassolino scabro e far finta di essere come non sono [normale?]. Far finta che non faccia male. E allora comincio a cercare altri momenti. A ritagliarmi altre cose. Per poter stare bene. Per mantemermi in piedi. Per mantenermi viva. E mi sembra che nessuno mi possa comprendere davvero.



Nota. Ho capito davvero che cosa era l’amore quando mi sono resa conto che poteva entrare nel mio tempo senza provocarmi dolore e creare un tempo nostro, non più solo mio. Un silenzio da condividere.

3 commenti:

marco ha detto...

penso sia sensato il desiderio di avere delle cose soltanto nostre.
è solo che il lavoro e le relazioni non ce lo vorrebbero permettere, perchè si rischiano etichette sgradevoli. Vai bene come sei! :P

Onigirigirl ha detto...

Sometimes I need some time... on my own
Sometimes I need some time... all alone
Everybody needs some time... on their own
Don't you know you need some time... all alone

You're not the only one

...
[stamattina una old song dentro il mio tipo-ipod ha risposto da sola alla questione]

buИCiA ha detto...

mi sembrano i guns'n roses?? O sbaglio???