Ultimo giorno qui. Metto un pò d'ordine tra le briciole di panettone e i miei fogli sparsi. Mi rannicchio sulla mia sedia. Per terra uno scatolone di fogli, rilegati a spirale, da leggere in questi giorni. Il tempo, ne sono certa, non basterà mai per fare tutto quello che vorrei fare. Ma ci siamo. Qui si chiude. Tra poche ore Natale sarà già passato. Non sono certa di riuscire a rimettermi in pari. Anzi, sono quasi sicura di no. Arriverò incespicante alla mattina di Natale, battuta sul tempo, dal tempo. Mi succede troppo spesso ultimamente, di restare indietro, come se tenere il tempo di ogni cosa mi fosse impossibile. Orchestro gli strumenti come meglio posso ma, invitabilmente, qualcuno resta indietro e qualche nota si perde. Sono stanca, stanca in ognuna delle più minuscole fibre che compongolo il mio corpicetto sghembo. Finisco di riordinare e poi scivolo a casa, sperando che la calda atmosfera della mia stanza mi aiuti a sentirmi un pò più Natalizia. E soprattutto mi conceda di scrivere un pò meglio.
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