mercoledì 3 settembre 2008

programmi

Finalmente un pò d'aria soffia dentro le mie finestre aperte. Smuove l'afa grigia di questa giornata statica e stanca. Assaporo il momento, la brezza fresca di un temporale lontano che accarezza lenta la pelle delle braccia, del viso e del collo.
Dentro il quadro della mia mia quotidianità ritrovata mi fingo immobile ed uguale a me stessa, perfettamente in linea con il consueto e l'opportuno. Finzione. Nulla è statico in questo quadro, dipinto nei colori della più assoluta provvisorietà.
Parto di nuovo. Ad assaggiare i colori di una vita che non sarai mai mia, ma che mi sta dannatamente bene addosso. Parto di nuovo, ma solo dopo aver tentato un concorso per il quale non sono riuscita a studiare che poche pagine. A provare ad avere la chiave di accesso per un mondo nuovo che potrebbe, forse, intonarsi al resto di me. Parto di nuovo. Un lampo di Sicilia per poi tornare ancora una volta. A me e a tutto quello che c'è qui. Da dire. Da fare.
Questo è il programma. Per ora sono qui. A guardare questo temporale addensarsi e tuonare sulla mia testa. A sentirmi soffiare addosso quest'aria appena fresca. A pensare a così tante cose in un solo momento da far esplodere i miei occhi in mille gocce di pioggia. Un lampo. Un tuono. E l'estate che si allontana inesorabilmente.
...e poi venne settembre...

domenica 31 agosto 2008

Tornata

Tornare vuol dire tante cose. Io oggi mi sento drammaticamente tornata. Reduce da una doccia eterna di shampoo e bagnoschiuma. On air Electrolite. I capelli umidi sciolti sulla schiena. I piedi nudi sul pavimento. Alzo il volume. Solo un pò.
Tornata. E sarà dura. Dura accettare che l'elettricità statica della mia scrivania prenda il posto nei km fluidi di acqua nuotata a corrente alternata. Mi pare mi si snodi davanti un tappeto lunghissimo di domeniche sera a pastina e puntate di Colombo malinconicamente straviste. Strade sotto la pioggia dentro pomeriggi brevi e sere premature. Credo di non indossare le scarpe da un paio di mesi. Tornare alle scarpe sarà terribile.
Sento già la mancanza della luce. Sento già la mancanza dell'estate. Più di tutto sento la mancanza del privilegio delizioso di poter rimandare. Sono tornata, non si rimanda più. Ora si affronta, si risolve, si fa. E altri verbi da mozzare il fiato.
Sto per compiere ventinove anni. Sto per chiudere un capitolo importante. Sto per cercare la strada giusta. Sto per rinunciare, scegliere, fare, disfare. Sto sulle punte dei piedi sull'estremo lembo di questo agosto come una tuffatrice sul trampolino. Sono pronta a saltare. Speriamo di non farci male.
...
...

Hollywood is under me

I'm Martin Sheen

I'm Steve McQueen

I'm Jimmy Dean