Un venerdì grigio come sono sanno essere certi grigi solo certi venerdì di pioggia. Una settimana interminabile e breve in modo sconcertante. Giornate che sembrano non esistere, schiacciate tra risvegli in cui fuori l'alba sembra non essersi accorta che è tardi e sere precoci e stanche. Dove finiscono i giorni? Il mondo sembra non esistere neppure fuori da qui. E la cosa tragica è che, nel mentre, la cosa mi da anche qualche soddisfazione. Una specie di stanchezza soddisfatta, elettrica.
Ma è pur sempre stanchezza. Distanza. Distacco. Da me e dall'universo emozionale che mi gira intorno. L'emozione resta, ignorata ma non per questo meno presente, meno intensa. Sono malinconica e densa. Ed è di nuovo sera mentre mi chiedo di nuove dove finiscono i giorni.
Ma è pur sempre stanchezza. Distanza. Distacco. Da me e dall'universo emozionale che mi gira intorno. L'emozione resta, ignorata ma non per questo meno presente, meno intensa. Sono malinconica e densa. Ed è di nuovo sera mentre mi chiedo di nuove dove finiscono i giorni.