Metto insieme le ultime gocce di questa giornata. Che scivolano stanche lungo le punte dei capelli e delle ciglia. Delle dita. Gocciolano dagli occhi lungo il collo e la schiena. Fino a formare una pozzanghera sul pavimento. Ed è la sera. La sera di un giorno lungo e pesante come piombo, che ne segue altri lunghi e pesanti allo stesso modo. Goccia. A goccia.
Sento uno strano freddo. Nelle spalle e nei piedi nudi. Sento nell'aria l'odore di questa sera di dita che battono sulla tastiera e pensieri che salgono troppo in alto. Lontano. Gocce invisibili di cristalli di ghiaccio e vento che galleggiano dentro il buio. Una sensazione fluida di leggerezza e quieto ritorno. Tornare a me stessa. Di nuovo.