mercoledì 14 settembre 2011

metallo

niente è mai dimenticato. solo sopito. addormentato a forza con i sonniferi sciolti nel latte. ma è uno stato temporaneo. il risveglio sarà confuso, nauseato e violento.

e poi verrà solo una delusione sorda, senza speranza. e tu, bambina, sarai adulta.

certe persone non cambiano. sono come una pagina, una pagina che credi averla girata ma è sempre la stessa pagina. e tornerà a ferirti. a deluderti. e sarà ogni volta peggiore. finchè lo accetterai come fosse normale, inevitabile. e porterai addosso le delusioni come metalli pesanti dentro le cellule. ma non sentirai più male. e tu, bambina, sarai adulta.

e ci camminerai sopra, senza guardare. e andrai oltre, senza sanguinare. e non te ne accorgerai neppure. e tu, bambina, imparerai a fottertene.