Ho lasciato quasi una settimana di pagine bianche. Il mio corpo è in parziale avaria e mi riesce difficile concentrarmi e scrivere. Ma oggi la giornata ha un che di speciale e merita in fondo di essere scritta. La mia idea di speciale di spiega in una microscopica combinazione di dettagli, pennellate casuali sulla tela, niente di che.
Oscillo tra l’infantile paura che suscita il sentire il proprio corpo in tilt a quella sensazione che accompagna il cominciare a stare meglio. Lieve. Come una foglia attaccata al ramo per un filo sottile. Oscilla. Si stacca. E, lieve, cade e si posa. Oggi il mondo di manifesta con la sordina, un tono sotto il suo tono. Un cielo di panna vela la luce troppo intensa. Un vento appena freddo mi avvolge un bozzolo intorno. Ed eccomi. Un poco impaurita. Un poco sollevata. Un poco titubante. Un poco sorridente.
La verità è che se cominciassi a pensare alla realtà così com’è, come si sta disegnando per me (quella del futuro, del lavoro, della vita e quant’altro), forse me ne lascerei sopraffare di nuovo. Resto nascosta tra le pieghe della coperta immaginaria che mi mette addosso sentirmi malaticcia, concentro i sensi sul mio piccolo mondo. Oggi resto sotto tono. Oggi mi concedo la pazienza, la comprensione, la tolleranza e il perdono. Oggi mi concedo un barattolo di miele ed un cucchiaino. Oggi resto lieve.
Abbiate pazienza.
...
4 commenti:
La mia giornata va in senso inverso. Il fisico in forma non è supportato dal tono dell'umore, che è sul brutto stabile.
Menomale che passa tutto, alla fine.
ps.
la nutella non ti piace?
quanto ti capisco..sto passano anch'io un periodo identico...sarà l'autunno?Sono d'accordo sul valore assoluto di un bel cucchiaio di nutella..
Onigiri, se ti interessa avrei traslocato.
Ciao S......era un po' che non ti leggevo, oggi ho recuperato spulciando anche i post vecchi!
Un bacio
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