mercoledì 25 febbraio 2009

disinnescata

Mi sento davvero stanca. Stanchissima. Di questa situazione sospesa. Di questo salire, arrampicarsi, cadere, rialzarsi, salire. Vorrei arrivare da qualche parte. Fosse solo per poco. Mettere un punto. Invece è tutto un divenire. Invece è tutto all'inizio e non so dove andrà a finire. E, semplicemente, non so. Non so niente.
Non so niente a allora vado a nuotare nel blu trasparente della piscina, mi siedo vicino al finestrino e mi perdo nelle pagine di un libro, cammino nell'aria fredda del mattino pensandoti (a cosa stai guardando, a cosa pensando, a com'è la luce intorno), mi concendo un te in un bar, tutta sola. E altro. Tutta sola.
La speranza e l'amarezza. I sogni. Il domani. Adesso. Adesso è buio fuori. Ti chiamo con i pensieri. Grido, piango, spero e mi dispero. Senza emettere nessun suono. Senza fare rumore. Come liberarsi della mia pelle. Come mettermi addosso una pella nuova. Ne ho voglia. Ma non senza dolore.



1 commento:

buИCiA ha detto...

[forse c'è bisogno di qualcuno che ci ricucisca i polsi].

mi capita d prendere il caffè, da sola, ma non il the. il the ha tempi più lunghi. non so se riuscirei a sostenere i miei stessi pensieri per così tanto [ma che dico, son sempre da sola, anche senza the...]