Dentro la sera. Morbida e chiara. Vento. Cielo. Luce fino a tardi. I piedi nudi e freddi. Aria che si muove, ne sento quasi il sapore. Posso misurare la distanza in passi. In braccia e mani. La distanza tra me e l'orizzonte. Tra me e i colori del tramonto. La distanza tra la linea della terra e il cielo. La distanza tra le foglie e le stelle. La distanza tra gli occhi e gli occhi. Distanza che si misura il perle. In gocce di rugiada. In onde di mare calmo, quando la sera resti sola sulla spiaggia e guardi il sole annegare. E, dio, io non lo so che dico. E' solo il flusso. Marea. E io mi lascio trasportare. E vorrei ridere e piangere. E sciogliermi come ghiccio tra l'erba. E rinascere da nuove sorgenti. Con parole ancora da scrivere. Persa nella distanza. Sto cercando.
3 commenti:
Parlando con una persona speciale una volta, mi è stata presentata davanti una frase..."io non lascio in giro molti commenti perchè mi sembra quasi di rovinare la sacralità e la bellezza di quanto è stato scritto"...beh questo è il caso...non sapevo se scriverti che è un post stupendo oppure lasciare lo spazio vuoto a testimoniare il mio stupore...ha vinto l'espressione di quanto ho provato...
un bacio, di ponente soffice...
esatto SY ;)
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