mercoledì 14 gennaio 2009

già qualcosa...

A volte si fugge. Non facciamone un dramma. Non nascondiamoci dietro ad un dito. A volte si fugge. Punto. Le persone che spariscono senza prendersi neppure lo spazzolino da denti, quelle che se ne vanno prosciugando i conti correnti, quelle che cambiano nome, quelle che cambiano numero di telefono, quelle che infilano la testa nel forno, che si danno malate, che attaccano la segreteria. Il tempo non aspetta nessuno ed di nuovo sera poi giorno poi sera. C’è chi si arrende. C’è chi sparisce. E chi sparisce senza sparire. Tu lo vedi lì, al suo posto, identico a se stesso, eppure è sparito. Basta concentrare l’attenzione su qualcos’altro. Focalizzare l’attenzione. Dimenticare il resto. Semplificare la vita. Semplificare, elidere, ridurre ai minimi termini. Di cose su cui concentrarsi ce n’è a iosa, non serve certo che faccia l’elenco. Semplifica. Elidi. Fuggi. Sparisci.

La verità è che a me sparire fa schifo. Ci ho provato, a diventare invisibile, a concentrarmi su una singola cosa, ad esserci ma senza esserci affatto. Ci ho provato, ma essere monotematica è un inferno e la fuga diventa peggiore della ragione per cui si fugge. A me piace la ridondanza, la varietà, la sinfonia. Eppure certe volte quando sono in mezzo al fiume e mi sento travolgere (e ho paura di non farcela, e non riesco a respirare, e sono paralizzata e sconvolta e incerta e sommersa) penso a come sarebbe fuggire. Fuggire, elidere, focalizzare, concentrarsi. La tentazione è forte, eppure una volta provato il sapore di quella fuga di plastica e fango (fino a sentirlo nella gola e nella narici dico, mica un assaggino) l’idea di restare appare sempre la più affascinante. Restare, nuotare, lottare, arrampicarsi, provare, cadere e tutto il resto. La tentazione è forte (a tratti molto), ma credo che preferirei vedere andare tutto a quel paese piuttosto che fuggire di nuovo. Mandare tutto a scatafascio invece che salvarsi e nascondersi e fuggire. C’è chi fugge. Io non ne ho proprio voglia. È già qualcosa.

3 commenti:

ARIS ha detto...

Eccome se è qualcosa!!
Magnifico questo post...
così vero...

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Aris, è un post stracolmo (non è una parolabellissima questa che ho usato ma spero che renda l'idea di quello che mi ha suscitato leggere quello che hai scritto) di energia, di vitalità, di fedeltà a se stessi. ed è molto più che qualcosa!

enne ha detto...

Sai, una volta sono sparita anch'io, nel senso che c'ero senza esserci veramente.
La voglia di fuga che mi prende adesso è di tutt'altra specie.
Incredibile: fino a poco più di un mese fa ero a piangere sulle ceneri del mio grande amore finito.
Adesso che il mio orizzonte pare essere tornato a tingersi di rosa, io scappo. Esatto: ho paura e mi dileguo.
Brutta bestia che sono,eh?